Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Come le foglie

240819
Giacosa, Giuseppe 26 occorrenze
  • 1921
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • teatro - commedia
  • UNICT
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Come le foglie

Scusa: il tuo nome è Irene, come quello di tuo fratello è Tommaso. Io non ci ho colpa, ma è così e non mi riesce di chiamarvi altrimenti. Detesto i

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Come le foglie

potuto domandarle a tuo padre, perchè in fin dei conti non ci sono entrata per mio gusto. È stato per farmi conoscere. Ho anche dovuto comprare un

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Come le foglie

Ci sarebbe un'occasione, ma tuo padre non vorrà e neanche Nennele poichè è lei che comanda in questa casa.

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Come le foglie

Dalle nove alla mezzanotte. Oh ci ho bell'e rinunziato! Lo dirò a tuo padre, per non avermi poi a rimproverare l'occasione perduta. Ma senza

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Come le foglie

Vado a parlare a tuo padre.

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Come le foglie

Do a tuo padre, quello che avrei dato a chiunque altro. Non sono un benefattore: posso dunque parlare. E se lo fossi, parlerei lo stesso, perchè

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Come le foglie

Trattieni tuo fratello che va a perdersi. Io ho fatto quello che ho potuto.

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Come le foglie

Oggi mi condurrai dal tuo amico. Accetto l'impiego.

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Come le foglie

Tuo padre ti voleva dire....

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Come le foglie

che tuo padre l'ha pesata e giudicata, e che domanda una cosa sola, che non lo distragga dal suo lavoro.

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Come le foglie

Lo sospettavi. Mi avevi fatto il tuo bravo interrogatorio.

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Come le foglie

Ma sì. È da un pezzo che mi stai sulle piste. Bel rispetto! Fingevo di non accorgermene per riguardo a quel pover uomo di tuo padre.

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Come le foglie

Niente, niente, si deve venire in chiara. Prove ci vogliono. Mi accusi? Prove. Tuo padre giudicherà.

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Come le foglie

Leggi. È di quell'amico mio dove avevo collocato tuo fratello.

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Come le foglie

Tuo fratello non è tutta la casa.

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Come le foglie

E tuo padre?

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Come le foglie

Oh! Oh! Si dice un no a quel modo? A tuo padre? Guarda che tono, madamigella! No! E io dico di sì. Andiamo.

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Come le foglie

E ho dato altre ottanta lire alla guantaia e sessanta al profumiere, tutte provviste fatte di questi giorni. Ora mi restano poche lire, oltre il tuo

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Come le foglie

Dammi 500 lire. So che le hai. È un conto che ho dimenticato di consegnare a tuo padre. A dirglielo ora sarebbero lacrime. È un conto di 1000 lire

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Come le foglie

mio studio, ti ho esposto lo stato delle cose mie. Non volevo cominciare con dei rimproveri.... non volevo mostrarti che sapevo. Aspettavo un tuo buon

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Come le foglie

Meglio un lavoro solo ed attenderci, che dieci e fare la spola dall'uno all'altro. Tu hai accomodato qui. Ebbi il tuo telegramma.

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Come le foglie

Giusto.... tuo cognato?

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Come le foglie

dimorarvi. Il mio assistente l'ha mezzo impegnata, per seicento lire l'anno. Io riterrò due camere a pian terreno, per metterci il tuo studio, e per quelle

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Come le foglie

Ma già tu ne avevi di tuo.

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Come le foglie

E tu ti contenti di vivere alle spalle di tuo padre?

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Come le foglie

Fuori il tuo companatico.

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